Osteopatia Dinamica Evolutiva:
la via per il cambiamento
Rendere possibile il cambiamento
“Evolversi” significa mutare gradualmente, trasformarsi, passare in modo graduale a uno stato migliore. Come l’acqua scorre solo quando passa dallo stato solido a quello liquido, allo stesso modo per l’essere umano è possibile evolversi in meglio solo quando si passa dall’immobilità al fluire liberamente. Per cambiare bisogna passare attraverso: sono le esperienze, i vissuti emozionali e il nostro costante interagire col mondo esterno che danno origine a un processo continuo di apprendimento e trasformazione interiore ed esteriore. Eppure, quando non siamo in salute questo processo evolutivo si interrompe: ci sentiamo come impantanati, al pari dell’acqua che ristagna in una pozza.
Per poter abbracciare il cambiamento e avviarci verso la piena realizzazione personale è necessario essere in una condizione di “apertura” verso noi stessi, gli altri e il mondo che ci circonda: solo quando stiamo davvero bene interiormente, siamo “centrati” e in Salute è possibile evolvere. E più siamo in “apertura”, più scorriamo liberamente come l’acqua e permettiamo ai cambiamenti di manifestarsi. Andare verso la propria “centratura” vuol dire avvicinarsi alla piena manifestazione di Sé in tutta la propria Bellezza intrinseca. Per farlo, bisogna raggiungere un livello di coerenza interiore che predispone al cambiamento.
L’essere umano è un sistema cognitivo complesso
Il paradigma della complessità applicato ai sistemi biologici considera ogni essere vivente, al pari della materia che lo compone, in costante evoluzione: tutti gli esseri viventi, compresi gli organismi unicellulari, sono in relazione dinamica con ciò che li circonda e sanno adattarsi al loro ambiente in virtù delle informazioni che scambiano con esso.
La Vita da sempre si origina secondo schemi ben precisi, governati da un’informazione intrinsecamente coerente. Accade anche per l’essere umano: il codice epigenetico (dal greco, epì significa «sopra») regola l’espressione genica del codice genetico, ossia l’accensione e lo spegnimento dei singoli geni del DNA, e in tale modo è in grado di coordinare tutta l’informazione che dà origine alla vita umana. Quale sistema adattativo complesso, l’essere umano funziona come un’unica rete cognitiva: il sistema mente-corpo può essere suddiviso in gruppi e sottogruppi (apparati, organi, tessuti e così via), comunicanti tra loro e al proprio interno, in quanto ogni singola cellula comunica con tutte le altre cellule.
Lo stato di salute dell’intero individuo è garantito quando viene mantenuto un livello di coerenza interna, ossia quando l’informazione che sta alla base dei sistemi viventi circola in modo corretto. In poche parole, quando vi è comunicazione. Quando questa coerenza interna viene meno insorge la patologia. Pertanto la malattia è da intendersi come un disequilibrio informativo: una perturbazione, più o meno grave, del funzionamento del sistema-uomo nelle sue relazioni con il mondo interno, con il mondo esterno e nelle relazioni reciproche.
La visione sistemica dell’essere umano quale rete informata e informativa, in relazione dinamica con se stessa, gli altri e il mondo circostante, è in linea con l’approccio olistico al sistema mente-corpo alla base dell’Osteopatia Dinamica Evolutiva: le persone non sono aggregati meccanici su cui intervenire in modo artificiale per cambiarne il comportamento, ma sistemi cognitivi-adattativi mente-corpo in costante evoluzione, che possono essere regolati in modo fine e fisiologico.